Leica e Nikon: metadati contro le fake news

Durante Adobe Max 2022 – la conferenza annuale sulla creatività, organizzata da Adobe per presentare nuovi prodotti e aggregare una comunità di professionisti – è stato annunciato che Nikon e Leica si sono unite al progetto Adobe CAI e produrranno nuove fotocamere mirrorless con metadati a prova di manomissione.

Leica M11
Leica M11

Che cos’è Adobe CAI?

CAI sta per Content Authenticity Initiative ed è un progetto lanciato nel 2019 da Adobe per combattere le fake news grazie a metadati delle immagini che non possano essere alterati. Hanno aderito società che si occupano di media e di tecnologia, ONG, accademici e altri che lavorano per promuovere l’adozione di uno standard industriale open source che garantisca l’autenticità dei contenuti e la loro provenienza. Oltre a Nikon e Leica tra i suoi membri figurano Adobe, BBC, Reuters, The New York Times, Wall Street Journal, Getty Images, Seven Agency, Nvidia, Microsoft, Truepic, Twitter e altri importanti brand.

Il progetto è partito, come si è visto, nel 2019, ma solo all’inizio di quest’anno la C2PA (Coalition for Content Provenance and Authenticity) incaricata dell’implementazione tecnica, ha emesso le prime specifiche.

Nikon Z9

Metadati non alterabili sono garanzia di autenticità

Secondo il progetto Adobe CAI, se una foto che implementerà questa tecnologia verrà scaricata dal web e manipolata, ad esempio per produrre fake news, i cambiamenti prodotti saranno visualizzabili e i metadati originali potranno essere rintracciati anche se l’immagine verrà condivisa in rete e distribuita in altri formati di file. Dati come il luogo, data e ora dello scatto o altri dettagli su come è stata realizzata la foto non potranno essere cambiati.

Perché il progetto funzioni, come si legge su Inside Imaging:

ci dovrà essere un’adozione diffusa della nuova tecnologia CAI. Le aziende produttrici di fotocamere, gli sviluppatori di software per l’editing di immagini, le testate giornalistiche, i fotoreporter e altri soggetti dovranno aderire e permettere alla tecnologia di funzionare sulle loro apparecchiature. Il risultato sarà che ogni processo – da un fotoreporter che cattura un’immagine, un editor di immagini che apporta modifiche, fino alla pubblicazione di un articolo e alla pubblicazione sui social media – sarà registrato, firmato e timbrato. Sull’immagine verrà quindi visualizzata l’icona di una “foto confermata” e gli utenti potranno accedere a un database con tutte le informazioni registrate. Se un editor di immagini ritaglia e regola il colore di una foto, il software di post-elaborazione approverà queste modifiche che diventeranno disponibili pubblicamente…

Leica M11 e Nikon Z9 saranno le prime fotocamere con tecnologia CAI

Come già detto, questa tecnologia è ancora in via di elaborazione, ma i primi modelli a supportarla saranno la Leica M11 e la Nikon Z9, come annunciato da Adobe. La Leica M11 ne sarà dotata dal 2023, mentre Nikon non ha ancora fornito una data per la Z9. È probabile che anche le maggiori case concorrenti aderiranno in futuro.


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