I metadati sono dati su altri dati, cioè informazioni che servono per descrivere foto, testi, file audio, video e qualsiasi altra risorsa, digitale e non.
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Questo sito si occupa dei metadati che servono per descrivere i diversi elementi di una fotografia:
- le sue caratteristiche tecniche (con che macchina è stata scattata, se è stato usato il flash e quale, con che spazio colore, con che risoluzione ecc.);
- il suo contenuto (che cosa rappresenta, chi è stato fotografato in quella foto, cosa ecc.);
- tutta una serie di informazioni sul copyright (chi è l’autore, chi detiene i diritti ecc.).
Per definire quali siano i metadati più adatti a descrivere queste caratteristiche, sono stati stabiliti diversi standard e specifiche (Exif, IPTC, Plus ecc.). Alcune di queste informazioni (per es. i dati IPTC, che riguardano soprattutto il contenuto) le deve aggiungere chi cataloga la foto, altre invece (per es. i dati Exif, che riguardano soprattutto le caratteristiche tecniche) vengono inserite automaticamente nel file dell’immagine dalla macchina fotografica con cui è stata scattata.
Come si fa a compilarli? Serve un software in grado di leggerli e scriverli nel file della foto, oltre che di visualizzarli attraverso un form dove chi cataloga li può inserire e modificare. Molti programmi di fotoritocco e gestione delle immagini sono in grado di fare questo.
Uno dei più diffusi e conosciuti è Adobe Photoshop. Se, dal menu File, si accede alla voce Info File (Info File) nella versione italiana), si aprirà una finestra di dialogo con diversi campi da compilare. In questi campi si possono inserire i metadati adatti a descrivere la foto.
Perché compilarli? Perché catalogare bene una foto significa poterla rendere disponibile per la vendita o la consultazione.
Nel 2011 l’IPTC e il Metadata Working Group hanno scritto insieme l’Embedded Metadata Manifesto, un Manifesto dei metadati di foto e video digitali che elenca cinque principi guida:
1) I metadati sono essenziali per identificare descrivere e tenere traccia dei media digitali e dovrebbero essere applicati a tutti gli elementi multimediali che vengono scambiati. La conoscenza che serve per descrivere in modo sintetico e completo la risorsa multimediale e l’affermazione chiara della sua proprietà intellettuale aumentano il valore della risorsa stessa. Ogni flusso di lavoro professionale che preveda lo scambio di foto e video dovrebbe obbligatoriamente prevedere l’uso dei metadati
2) I formati dei file multimediali dovrebbero permettere di inserire i metadati in modo che possano essere letti e gestiti da software diversi. Normalmente è meglio memorizzare i metadati all’interno dei file delle risorse multimediali. Separare una foto o un video dai propri metadati, salvandoli in un file esterno, espone al rischio di perderli
3) I campi dei metadati, i loro nomi e i loro valori, non dovrebbero cambiare passando attraverso formati diversi. I produttori di software dovrebbero garantire la loro integrità nel passaggio tra diverse tecnologie
4) I metadati che riguardano il copyright non dovrebbero mai essere rimossi dai file. I metadati che riguardano la proprietà sono l’unico modo per evitare che un contenuto digitale (foto o video) possa essere considerato opera orfana e venire usato gratuitamente da chiunque. Per questo la rimozione di questi metadati è vietata per legge in molti Paesi.rnrn
5) Gli altri metadati dovrebbero essere rimossi dai file solo con il consenso di chi ne detiene il copyright. Una catalogazione corretta e completa aumenta il valore di una raccolta di immagini digitali ed è essenziale per la consultazione e la comprensione. Rimuovere i metadati toglie valore a questo tipo di risorse